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La storia dell'attuale Polisportiva Axa nasce nel 1976, quando alcuni appassionati si occuparono di dare una forma ad un terreno ai margini del quartiere chiamandolo Ellade in onore alla tradizione dei nomi greci che caratterizzano le vie del quartiere. Nella stagione 1990/91 l'Ellade 76 disputa il suo ultimo campionato con l'Under 18 regionale e con il comunicato n.28 del 10/9/1991 viene dichiarata inattiva. Al suo posto l'A.S. Axa Calcio incorpora il settore giovanile la cui direzione tecnica viene affidata a Roberto Turazza. Il nuovo Direttivo societario risulta così formato Lucio e Mario Improta, Alberto e Claudio Colangeli, Roberto e Giancarlo Turazza, Giuseppe Rasi, Nazzareno e Sabatino Pea, Arnaldo e Giampiero Patalano, Giuseppe Piraino e Sandro Buschi. In questa stagione le squadre iscritte ottengono degli ottimi piazzamenti vincendo e classificandosi bene anche ai più importanti tornei ma si trascura l'impianto e la partecipazione societaria é sempre minore ed alla fine del '91 la situazione debitoria non é molto positiva e cresce il malcontento tra gli stessi soci. Iniziano le prime defezioni societarie i fratelli Turazza e i fratelli Pea rinunciano alle proprie cariche e si defilano per altri lidi. La Direzione sportiva viene affidata ad Osvaldo Tertulliani che ripartendo da zero ricostruisce piano piano tutto il settore giovanile dell'Axa iscrivendo la Scuola Calcio al CAS. La prima squadra ottiene il passaggio in seconda categoria ottenendo un brillante secondo posto. La Direzione amministrativa della società é affidata a Mario Improta, nel giro di un paio di anni i debiti Axa vengono appianati, e l'impianto migliorato poco per volta. Il prefabbricato in legno viene trasformato in muratura. Alla fine della stagione 1994/95 la Società Axa Agricola proprietaria del torneo da disdetta allo storico contratto di comodato gratuito in quanto pressata da un misterioso acquirente. Si creano delle incomprensioni e Mario Improta abbandona la direzione amministrativa lasciando il mandato al Presidente Giuseppe Rasi che al suo posto inserisce in società Franco Di Pietro Presidente del Consorzio. Si prospetta l'ultima stagione della vecchia dirigenza sportiva guidata dagli Improta, i Patalano ed i Colangeli che a giugno non potendo controbattere alla disdetta del comodato con l'acquisto del terreno abbandoneranno l'attività. L'intero apprezzamento di terreno (oltre 15.000 mq) viene venduto al Sig. Franco Di Pietro che decide di continuare l'attività sportiva affiancato dai soci Maraschio e Angelucci oltre che dai propri figli. Sparisce il nome Polisportiva Axa sostituito da Nuova Polisportiva Axa. L'impianto viene totalmente trasformato (come non era mai stato) viene data copertura alla tribuna, al bar e vengono costruiti altri due piccoli campetti di calcio. Dal punto di vista tecnico il nuovo Presidente paga l'inesperienza in questo settore e l'attività del settore giovanile si rivela un fallimento con chiusura anticipata della scuola calcio ad Aprile. L'unica soddisfazione arriva dalla prima squadra, costruita e sponsorizzata quasi interamente da Mario Improta, che conquista il titolo di seconda categoria ed il passaggio in Prima. Vista l'esperienza della stagione passata il Presidente Di Pietro affida la gestione del settore giovanile alla Famiglia Pietrini. La scuola calcio gestita dall'esperto Franco coadiuvata dai figli Maurizio e Paolo riprende finalmente il vigore di un tempo con eccellenti risultati di organizzazione e sportivi, arrivando anche a disputare per la prima volta nella sua storia anche una finale provinciale con la categoria Allievi (purtroppo persa). Il Presidente Di Pietro si conserva la gestione della prima squadra, sostituendo il dimissionario Mario Improta con Pasquale Rullo. La squadra ottiene una miracolosa salvezza nella prima stagione in prima categoria ed un buon sesto posto dopo un'annata travagliata. Nella stagione 1998/99 Di Pietro cede anche la gestione della prima squadra alla Famiglia Pietrini che l'affidano a loro volta ad un giovane imprenditore del quartiere Paolo Pasquali. Nella sua prima avventura il giovane responsabile ottiene un brillante sesto posto. Ancora una svolta nella storia della società, il proprietario del terreno Franco Di Pietro non rinnova alla Famiglia Pietrini la gestione del settore giovanile affidandola ad una nuova cordata d'imprenditori capitanata dal Dirigente della Roma Stefano Caira (ora Direttore Generale del Perugia Calcio), da Stefano Salvemme (ex Responsabile del Palocco Calcio), da Marco Pini e da Paolo Pasquali. Ma i colpi di scena non finiscono qui, la neonata società sportiva incorpora quella del Nuovo Canossa cambiando sia il nome in A.S. AXA CALCIO che la storica matricola 77971. I primi passi della nuova dirigenza sono soprattutto d'immagine. L'amicizia di Caira con Francesco Totti fa si che il giocatore delle Roma patrocini la Scuola Calcio contribuendo all'entrata di un grosso sponsor come la Nike. La società prevede iscrizioni per 150 bambini come primo anno le previsioni si rivelano sbagliate le iscrizioni sono oltre 300......e la storia continua. Non cambia nulla sostanzialmente se non l'abbandono di uno dei soci del quadriumvirato Paolo Pasquali. A fine stagione l'Axa annuncia per la prossima stagione l'acquisizione del terreno della Longarina (l'ex Centro sportivo Veronica). Un anno molto particolare. Stefano Caira dirotta tutta la scuola calcio alla Longarina cedendola al gruppo Numberteen dei fratelli Totti. Sul campo rimangono la prima squadra, la juniores, le due squadre regionali e quelle provinciali. Pulcini ed esordienti ed una formazione di Giovanissimi fascia b disputeranno la loro stagione alla longarina. Nascono delle incomprensioni e gli altri due soci Marco Pini e Stefano Salvemme si dimettono lasciando Stefano Caira solo alla guida della società. Nel frattempo tra Caira ed il padrone dell'impianto Di Pietro non corre buon sangue e quest'ultimo decide di non rinnovare il contratto per la prossima stagione. Stefano Caira decide così a giugno di cedere alla Longarina quel che resta dell'Axa calcio, le squadre regionali, la juniores ed titolo di prima categoria. E' la fine. A quanto pare si. Di Pietro annuncia che sullo storico campo nascerà una nuova società denominata Ginseng ma non è la stessa cosa. Alla Longarina Presidente di un Axa calcio (di cui rimane solo il nome ma non l'identità di quartiere) diventa Andrea Ruggeri che annuncia l'abbandono del titolo di prima categoria. Alla longarina si farà solo settore giovanile. |